giovedì 24 dicembre 2009

Valorizzazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli

clip_image001Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha stabilito con decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, i criteri e le modalità per la concessione di contributi a favore di alcuni tipi di iniziative riguardanti la valorizzazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari riconosciuti dall'Unione europea. I contributi possono essere richiesti, entro l'1 marzo di ogni anno, dagli organismi operanti a livello nazionale senza scopo di lucro, che hanno tra le finalità statutarie la salvaguardia dei prodotti a denominazione d'origine, in collegamento con le attività svolte dai relativi Consorzi di tutela. Le attività per le quali possono essere richiesti i contributi devono riguardare le iniziative relative alla partecipazione a fiere o a manifestazioni da parte di Consorzi di tutela incaricati dal Ministero o dagli organismi stessi, o altre iniziative relative alla salvaguardia dell'immagine e la tutela anche legale, sia in campo nazionale che internazionale, per i prodotti contraddistinti dal riconoscimento UE, predisposta dagli stessi soggetti. Il decreto indica i contenuti che le istanze devono avere obbligatoriamente, pena l'esclusione dalla procedura di valutazione, tra cui: - una descrizione dell'iniziativa che si intende realizzare; - l'importo del contributo richiesto; - una dichiarazione di non avere contenziosi in atto con la pubblica amministrazione; - una dichiarazione di tutte le attività svolte in collaborazione con la PA; - il preventivo di spesa dettagliato.

Dossier "Valorizzazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli"

martedì 22 dicembre 2009

NATALE 2009

sbernardo

Il Bimbo che viene porta a tutti la Buona Novella, a tutti e a ciascuno di noi.

Ci confermi nel nostro lavoro, ci dia fiducia e speranza per i giorni a venire, ci dia la forza per lavorare, e per lottare, per difendere i frutti del nostro sudore.

Buon Natale e Felice Anno 2010

mercoledì 16 dicembre 2009

FORESTE: CHIODI, PRESTO RIFORME E FONDI DEL PSR

Nella foto: il presidente Gianni Chiodi

ASSEMBLEA DELLE COOPERATIVE. IL PRESIDENTE, RIVEDERE I RUOLI (REGFLASH) - L'Aquila, 12 dic - "L'economia forestale può e deve costituire una delle basi di ripartenza del nostro sistema economico". Lo ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, rivolgendosi all'assemblea delle Cooperative forestali, riunita oggi all'Aquila su iniziativa di ForestAbruzzo, Fedagri Confcooperative Abruzzo, Legacoop Abruzzo e AGCI Abruzzo. "La vostra piattaforma - ha spiegato il Presidente - fotografa, purtroppo, una situazione per più versi veritiera. Le problematiche di oggi sono, però, frutto di scelte che appartengono al passato, ad un modo superato di intendere il ruolo della pubblica amministrazione. Superato, perchè spesso si è perso il senso e la sostanza delle cose, che in un settore come il vostro si traduce essenzialmente nella possibilità concreta di creare occupazione e sviluppo". Il presidente Chiodi ha assicurato il proprio impegno per rimuovere tutti gli ostacoli che al momento impediscono un'azione amministrativa al passo con i tempi e con le attese degli operatori del settore. "Sarà necessario - ha infatti aggiunto - rivedere il sistema delle competenze: Regione Abruzzo, Corpo forestale dello Stato e Consorzi forestali sono gli attori principali. Ognuno di essi ha ruoli, compiti ed esperienze diverse, ma sostanzialmente complementari. Lo sforzo dovrà essere quello di evitare, come in passato, che ci siano dannose sovrapposizioni". In proposito, Chiodi ha sottolineato l'importanza del progetto di legge regionale in materia di Consorzi forestali, presentato nelle scorse settimane: "Con esso, l'attuale maggioranza ha fatto un enorme passo in avanti per favorire l'associazionismo forestale, ottenendo in audizione anche il sostegno di Anci ed Uncem". Il Presidente ha, infine, esortato tutti a stringere i tempi. "La risorsa forestale, come i finanziamenti europei, - ha concluso - costituisce uno tra i più validi strumenti per fronteggiare la crisi in modo efficace, offrendo lavoro vero e non gracili speranze". Il Presidente ha perciò assicurato che, affinchè vengano messe celermente in circolo tutte le risorse, farà ogni sforzo possibile, accogliendo suggerimenti utili a semplificare i relativi iter burocratici. (REGFLASH) US 091212

Nella foto: il presidente Gianni Chiodi

mercoledì 9 dicembre 2009

ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE - PER UNA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORESTALI NELLA REGIONE ABRUZZO” SABATO 12 DICEMBRE 2009

manifesto assemblea

La presente per invitare all’evento “ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE - PER UNA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORESTALI NELLA REGIONE ABRUZZO” che si svolgerà SABATO 12 DICEMBRE 2009 con inizio alle ore 9,00 a L’AQUILA presso l’Auditorium di Palazzo Silone in Via Leonardo da Vinci, 6.

L’evento è promosso da FORESTABRUZZO e dalle Centrali cooperative CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP e AGCI. I dettagli dell’iniziativa sono reperibili sul sito internet: http://assemblea2009.consorziforestali.net

All’evento è prevista la partecipazione di cooperatori forestali, amministratori di Consorzi Forestali, amministratori comunali e di comunità montane, politici e dirigenti regionali. Fra le finalità della Assemblea l’illustrazione e il sostegno al Progetto di Legge Regionale 36-09 "Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale", la soluzione dei problemi legati alle autorizzazioni dei tagli colturali e, non ultimo, il varo dei bandi per le misure forestali del PSR..

E’ importante quindi la massima partecipazione.

E’ gradita anche l’adesione alla Assemblea sul sito internet sopra indicato.

Giovanni Meuti

ForestAbruzzo

Elio Di Odoardo

Legacoop Abruzzo

Gasper Rino Talucci

Fedagri Confcooperative Abruzzo

Nino Silverio

AGCI Abruzzo


ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE

PER UNA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORESTALI NELLA REGIONE ABRUZZO

PIATTAFORMA

Premessa

Il perdurare di una situazione di totale immobilismo della Regione Abruzzo nel settore forestale ci induce a proporre una prima manifestazione dell'associazionismo forestale (cooperative e consorzi) per iniziare a far sentire la nostra voce.

La situazione è infatti drammatica e porterà, perdurando la situazione attuale, alla estinzione dell'associazionismo nel settore forestale, ma forse alla scomparsa dell’intero settore come attività economica.

Infatti non bastavano i tre anni di ritardo sulle altre regioni nell'utilizzo dei fondi PSR, ora si è passati al blocco di fatto dei tagli colturali senza finanziamento e al blocco di tutte le attività forestali dei consorzi forestali attuata con una lettura "a rate" di una legge regionale del 1988.

Così si sono persi in tre anni 500 posti di lavoro. E molti altri se ne perderanno nel 2010 non potendo programmare per tempo le attività. E molti cittadini delle aree montane non potranno avere la legna di uso civico, o lo avranno ad un costo maggiore.

Nel mentre il Progetto di Legge Regionale 36-09 "Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale", che risolverebbe molti dei problemi, è fermo in 3^ commissione.

Questa situazione non può vederci morire senza tentare di far sentire la voce del settore.

Le nostre richieste

PROGETTO DI LEGGE REGIONALE 36-09

Immediata approvazione del Progetto di Legge Regionale 36-09 "Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale" attualmente all’esame della 3^ commissione.

Il PDL presentato da Antonio Del Corvo, presidente della terza commissione agricoltura della Regione Abruzzo, rappresenta la soluzione per molti dei problemi che oggi bloccano l’attività forestale nella nostra regione.

Ci sono oggi nella nostra regione ben 17 Consorzi Forestali, che associano circa 50 amministrazioni comunali (il loro numero è in continuo aumento), alcune Amministrazioni Separate degli Usi civici e tre Comunità Montane. I territori gestiti superano ormai i 60.000 ettari di cui oltre 40.000 ettari di superfici forestali.

Numeri che ben rendono l’idea di come lo strumento rappresenti la soluzione a molti problemi di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale di cui soffrono i piccoli comuni soprattutto montani. Significativamente in alcuni casi sono state le stesse Comunità Montane a farsi promotori della costituzione dei consorzi. Alcune di queste realtà si stanno aggregando in consorzi di secondo grado, al fine di una migliore economia di gestione e anche al fine di gestire in modo unitario le certificazioni della Gestione Forestale Sostenibile (FSC e PEFC).

Il PLR si propone quindi di dare compiuta attuazione nella nostra regione al D.L.vo 18 maggio 2001 n. 227 e di regolamentare una realtà che è ormai divenuta significativa ed è in continua crescita in una logica di sussidiarietà.

Il PLR, proponendosi il rilancio dello sviluppo socio-economico delle aree interne, senza oneri per la Regione, ottiene un incremento della attività imprenditoriale e della occupazione attraverso la razionalizzazione e lo snellimento della gestione forestale e delle sue attività. Le aree forestali, infatti, se razionalmente gestite, rappresentano una ricchezza per le popolazioni delle aree montane, per gli introiti ai comuni per i tagli ad uso commercio, per i risparmi alle famiglie con i tagli ad uso civico e per l’occupazione che queste attività generano.

Il PLR prevede, similmente a quanto previsto in altre regioni (cfr Lombardia), una forma di “riconoscimento” finalizzato a garantire il rispetto delle basilari regole sia nella fase costitutiva che successivamente in quella di gestione.

Il PLR supera quindi, di fatto, tutti i problemi in essere in merito all’utilizzo dei terreni di uso civico e di autorizzazione dei tagli colturali che oggi bloccano l’attività dei Consorzi.

Il PLR è stato presentato dal Presidente della Commissione Antonio Del Corvo (PDL) e ci risulta aver avuto in commissione il sostegno anche di importanti forze di opposizione, oltre che il sostengo, in audizione, dell’ANCI (Comuni) e UNCEM (Comunità Montane).

L’APPROVAZIONE IN TEMPI BREVI DEL PLR E’ LA PIU’ DECISA RICHIESTA CHE VIENE DALL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE!

PIANO DI SVILUPPO RURALE

Se la situazione dell’attuazione del PSR in generale è “difficile”, quella delle misure forestali è drammatica. La prospettiva del disimpegno automatico del 31 dicembre 2010 è pericolosamente vicina!

AD OGGI NON E’ STATO SPESO UN SOLO EURO DEL PSR NEL SETTORE FORESTALE!

L’unico bando varato nel settore (mis. 226) vede ad oggi in corso le istruttorie, la cui difficoltà di elaborazione risente del delirio burocratico in cui è precipitato il settore.

E i soldi del PSR sono gli unici disponibili.

CHIEDIAMO IL VARO DI TUTTI I BANDI DEL SETTORE FORESTALE, A PARTIRE DALLA MISURA 227.

E SOPRATTUTTO CHIEDIAMO CHE I BANDI SIANO SEMPLICI, NELL’OTTICA DI ALLARGARE LA PLATEA DEI BENEFICIARI E NON DI CREARE ARTIFICIOSE BARRIERE BUROCRATICHE!

POLITICA NEL SETTORE

La situazione amministrativa del settore forestale abruzzese è gravissima.

Si registra in questi ultimi quattro anni un totale vuoto amministrativo, in parte dovuto alle note vicissitudini politiche, ma essenzialmente dovuto alla inconsistenza amministrativa e tecnica del Servizio regionale, a cui i politici non hanno posto rimedio. E a cui, in verità, nemmeno questa amministrazione regionale sta sinora ponendo rimedio.

Ciò ha portato la nostra regione ad attuare l’unico caso in Italia di “federalismo alla rovescia”. Le funzioni della ”autorità forestale regionale”, che in tutta Italia sono prerogativa delle Regioni (come da Costituzione vigente), in Abruzzo sono state totalmente delegate al Corpo Forestale dello Stato. Il CFS in Abruzzo istruisce progetti, approva o non approva, supervisiona e controlla i lavori, collauda, oltre a svolgere le funzioni di polizia, con potere di sanzione e incriminazione. E se si prova a far ricorso alla Regione, la Regione rimanda di nuovo al CFS per un “supplemento di istruttoria”.

Il Servizio regionale è, ad oggi, totalmente succube di tale situazione e non riesce nemmeno a far applicare le leggi regionali esistenti nel settore (ad esempio la normativa regionale sui tagli colturali) né a fornire alcuna direttiva o almeno risposte.

RICHIEDIAMO CON FORZA CHE LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE NEL SETTORE TORNINO IN CAPO ALLA STRUTTURA REGIONALE!

E se l’obiezione è la mancanza di personale e di risorse..

RICHIEDIAMO CON FORZA LA SEMPLIFICAZIONE E LA SBUROCRATIZZAZIONE DEL SETTORE!

Bisogna passare dalla logica del “tutto è vietato, se non è autorizzato” alla logica del “tutto è permesso, salvo quello che è vietato”.

E diciamo basta alla logica per cui se c’è qualcuno che sta lavorando bisogna fare di tutto per farlo smettere!

BASTA AI PROGETTI BLOCCATI PER MOTIVI PRETESTUOSI CHE RASENTANO IL RIDICOLO!

BASTA ALLE LEGGI RIESUMATE DOPO 21 ANNI E POI LETTE A RATE!

Sappiamo che l’unico modo di attuare una politica di sviluppo è una sana collaborazione fra le istituzioni e il mondo sociale ed imprenditoriale.

I nostri colleghi di altre regioni sono ormai impegnati nello sviluppo delle energie rinnovabili da biomasse forestali, MA COME SI PUO’ PENSARE DI REALIZZARE INVESTIMENTI IN UNA SITUAZIONE DI TOTALE BLOCCO BUROCRATICO DELLE ATTIVITA’ FORESTALI?

OCCORRE UN CAMBIAMENTO RADICALE NELL’AZIONE DELLA AMMINISTRAZIONE REGIONALE CHE PERMETTA IL “RIPARTIRE” DEL SETTORE FORESTALE, PER L’OCCUPAZIONE E PER LO SVILUPPO.

assemblea2009.consorziforestali.net

giovedì 12 novembre 2009

Nasce il CAA unificato Confcooperative - SISA: 210 sportelli in tutta Italia

«Si è concluso il processo di integrazione tra il CAA di Confcooperative e il CAA SISA che da sempre rappresenta una delle strutture di servizio più efficienti e qualificate operante nel settore.

Da questa integrazione nasce una rete nazionale di assistenza agricola con oltre 210 sportelli già operativi su tutto il territorio nazionale che già ora gestiscono diverse decine di migliaia di fascicoli di produttori e di soci di cooperative.

L’operazione costituisce il primo stadio di un più ampio progetto “servizi agricoli” che Confcooperative/Fedagri intende offrire alle cooperative associate e dei loro soci».

martedì 25 agosto 2009

Delibera n° 414 del 3 agosto 2009 - Regione Abruzzo - Presentazione delle “Domande di preadesione” per il PSR Abruzzo 2007-2013

europa%2019_04 La presente per portarVi a conoscenza che con Delibera n° 414 del 3 agosto 2009 la Regione Abruzzo ha riaperto la presentazione delle “Domande di preadesione” per il PSR Abruzzo 2007-2013.

Le domande di preadesione riguardano le misure:

· 1.1.2 – Insediamento giovani agricoltori

· 1.2.1 – Ammodernamento delle aziende agricole

· 1.2.3 – Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali

· 1.2.2 – Migliore valorizzazione economica delle foreste limitatamente alle azioni:

o azione d) – acquisto di macchine ed attrezzature per le utilizzazioni forestali finalizzate ad una o più delle seguenti operazioni: taglio, allestimento ed esbosco

o azione e) – acquisto di macchine ed attrezzature per interventi di primo trattamento in foresta del prodotti legnosi

o azione f) – acquisto di dispositivi di protezione individuale e di sicurezza

· 1.2.3 azione 2) – Ammodernamento tecnologico delle imprese forestali

· 3.1.1 – Diversificazione verso attività non agricole (che comprende l’azione 1 – agriturismo, l’azione 2 – attività sociali in campo agricolo e l’azione 3 – energia da fonti alternative)

Le domande di preadesione possono essere presentate al SIPA competente per territorio da ora e sono alla apertura dei bandi ufficiali, non impegnano ovviamente la regione ed hanno essenzialmente la funzione di potersi veder riconoscere le spese eventualmente già sostenute prima della risposta al bando ufficiale. La Regione inoltre dal complesso delle domande presentate trarrà indicazioni circa il reale fabbisogno finanziario degli operatori.

Sul nostro sito internet dedicato all’indirizzo: http://modifichepsr.fedagriabruzzo.org nella pagina “PREADESIONE 2009” potrete trovare il testo della delibera ed il relativo schema di domanda.

lunedì 20 luglio 2009

Abruzzo: avviato il progetto di gemellaggio amministrativo tra il Mipaaf e la Regione

natura abbruzzo

 

Hanno preso il via ufficialmente mercoledì 1 luglio le attività previste nell'ambito del progetto di gemellaggio amministrativo tra il Mipaaf e la Regione Abruzzo.
Nato in seguito ai drammatici avvenimenti dello scorso mese di aprile il progetto, che intende supportare la Regione nella delicata fase di riorganizzazione istituzionale del settore agroalimentare, è stato pensato e portato avanti dalla Direzione per lo sviluppo rurale tramite il programma "Rete Rurale Nazionale 2007-2013", facendo riferimento all'azione 3.1.2 che finanzia le iniziative per il "trasferimento ed innesto in altre realtà delle buone pratiche e delle innovazioni".
Il Progetto, di durata biennale e con un budget previsto di un milione di euro per il solo primo anno di lavori, è stato definito dal Protocollo d'intesa Mipaaf-Abruzzo sottoscritto dal Ministro Zaia e dall'Assessore Febbo lo scorso 5 giugno. L'obiettivo principale è il rafforzamento istituzionale dell'amministrazione regionale, tramite il coinvolgimento e la mobilitazione di un team di esperti ad hoc provenienti non solo dal Ministero e dagli Istituti ad esso collegati, ma anche dalle altre strutture regionali che hanno manifestato l'interesse a collaborare e che dunque metteranno a disposizione i propri funzionari per specifiche missioni in Abruzzo.
I lavori, data l'estrema urgenza, si concentreranno nella prima fase sulla completa revisione del Programma di Sviluppo Rurale dell'Abruzzo; le altre tematiche sulle quali saranno previsti interventi coincideranno con i quattro assi del PSR.
La sede dei lavori è stabilita presso le strutture dell'amministrazione regionale a Pescara, dove opereranno due Coordinatori Tecnico-amministrativi del progetto, residenti in loco per tutta la durata del progetto, ai quali spetta la gestione delle risorse umane e dei rapporti con l'amministrazione beneficiaria, nonché l'organizzazione delle attività e la supervisione finanziaria.
L'attività di supporto ai lavori è gestita dal Ministero tramite la Task Force Cooperazione della Rete Rurale, che svolge attività di back office e cura i rapporti con i responsabili del progetto, le amministrazioni regionali ed i funzionari stessi coinvolti nelle missioni.

lunedì 25 maggio 2009

ASSEMBLEA REGIONALE DI FEDAGRI ABRUZZO

Con la presente, visti gli Artt. 5, 6 e 12 dello Statuto Federale e viste le delibere del Consiglio Nazionale del 28 aprile 2009 e del Consiglio Regionale Fedagri del 19 maggio 2009, considerato che pervengono a scadenza gli organi, sono convocare la

ASSEMBLEA REGIONALE di FEDAGRI ABRUZZO

per Venerdì 26 giugno 2009 alle ore 10,00

a Pescara presso la sede del Consiglio Regionale d’Abruzzo in Piazza Unione,

con il seguente Ordine del Giorno:

1. Apertura dei lavori da parte del Presidente della Federazione Regionale;

2. Saluti delle autorità presenti;

3. Elezione del Presidente dell’Assemblea ed altri adempimenti relativi alla Assemblea;

4. Relazione del Presidente della Federazione;

5. Discussione;

6. ASSEMBLEE DI SETTORE (Vitivinicolo – Forestazione e multifunzionalità – Ortoflorofrutticolo – Zootecnico - Agricolo - Lattiero-Caseario - Olivicolo) con relativa elezioni degli organi di settore (Presidente, vice-presidente e Comitato di Settore);

7. Elezione degli organi della Federazione Regionale;

8. Elezione dei Delegati alla Assemblea Nazionale.

Il materiale relativo alla assemblea è disponibile presso la sede della Unione Regionale Confcooperative e sul sito: http://assemblea2009.fedagriabruzzo.org/ .

Gasper Rino Talucci – presidente regionale

mercoledì 6 maggio 2009

DOMANI

TRASMISSIONE TELEVISIVA UNO MATTINA DEDICATA ALL'ABRUZZO

003415 Martedì 12 maggio p.v. alle ore 7,15 il presidente nazionale Fedagri Paolo Bruni sarà presente alla trasmissione televisiva UNO MATTINA per PRESENTARE I PRODOTTI DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA ABRUZZESE.

Alla trasmissione parteciperà anche il presidente di una cooperativa fra quelle più colpite (stiamo invitando il presidente della Centrale del Latte di L'Aquila).

Possiamo inoltre inviare a Roma un paniere dei nostri prodotti cooperativi abruzzesi. A tal fine Vi prego di contattare con la massima  urgenza il Direttore di Confcooperative Abruzzo Giuseppe D'alessandro (329 9503719) per consegnare alla sede regionale uno o due esemplari dei Vs prodotti per l'occasione. Credo non Vi sfuggirà l'importanza dell'opportunità di essere presenti gratuitamente con vostri marchi in una trasmissione televisiva nazionale.

Fraterni saluti

Gasper Rino Talucci
Presidente Fedagri Confcooperative Abruzzo


PS: Per celerità di comunicazione Vi prego di inviarmi le Vs. comunicazioni a questo indirizzo e-mail: fedagri.abruzzo@gmail.com

Riunione del 5 maggio 2009 del Nucleo Operativo Emergenza Agricoltura

  • Ai Consiglieri di Fedagri-Abruzzo
  • Alle Cooperative di Fedagri Abruzzo
e, p.c. a
  • Confcooperative Abruzzo
  • Fedagri Nazionale

LORO E-MAIL
Cari amici,
nella riunione del 5 maggio del "Nucleo operativo di emergenza agricoltura" sono state assunte le seguenti decisioni:

QUOTE LATTE: La Regione si fa carico di richiedere all'AGEA il riconoscimento della "causa di forza maggiore" relativa sospensione dei termini per le dichiarazioni annuali (solo per i comuni del cratere). Inoltre i funzionari regionali coadiuveranno la Centrale del Latte (utilizzando il proprio accesso informatico AGEA) per le dichiarazioni che la Centrale stessa non è in grado di fare da sola.

FORNITURE
: Non è ancora stata stipulata la convenzione nucleo - Comune dell'Aquila per il COM1 e 2. Rimane l'intesa di stipulare una convenzione "quadro" per poi esplicitarsi in singoli accordi per gruppi merceologici.
Potete segnalarci:

  • Disponibilità di prodotti da far inserire negli accordi
  • Disponibilità eventuale a fare da "collettori" per altri piccoli fornitori

Nel merito potrebbero essere collettori per latte e latticini la Centrale del Latte e per la carne l'Associazione Allevatori.
Rimane poi aperta l'ipotesi, da possibilmente evitare per i prezzi bassi praticati, di richiedere l'ammasso AGEA.

DANNI: E' in via di completamento il rilevamento dei danni nei comuni facenti parte dei COM da parte di gruppi operativi composti da un funzionario regionale e uno ARSA.
Si ricorda che potete segnalarci:

  • Mancata visita dei funzionari per aziende nei comuni all'interno dei COM
  • Necessità della visita per rilevamenti danni per aziende situate fuori dei comuni dei COM; in questo caso la visita avverrà solo a seguito di segnalazione.

Si ricorda anche che questo rilevamento dei danni è solo a fini statistici, per la richiesta degli eventuali contributi bisognerà aspettare l'attivazione di procedure di evidenza pubblica; il rilevamento attuale tuttavia è importante sia per quantificare le necessità, sia per "cristallizzare" la situazione.
Ad oggi sono stati rilevati danni per il settore agricolo per circa 20 ML€.

Per quanto riguarda i fondi aggiuntivi del PSR la Regione ha attivato una apposita concertazione per la rimodulazione del Piano, con relativa attivazione anche di misure adatte per i danni in agricoltura derivanti dal terremoto.
Sono gradite proposte e contributi.
Infine è partito l'iter per due disegni di legge regionale in cui sono inseriti: priorità per i lavori di sistemazione del territorio agli imprenditori agricoli singoli e associati (cooperative forestali), deroga dai limiti di legge per l'agriturismo, esenzione dai canoni tratturali e degli usi civici e rinnovo automatico delle concessioni. Vi invierò il testo appena disponibile.
Vi invio anche il link per scaricare il decreto sull'emergenza, la cui ratifica è in discussione al Senato:

Impegnandomi quindi a tenerVi informati, e richiedendo nel contempo come sempre la Vs. collaborazione di proposte, fraterni saluti

Gasper Rino Talucci
Presidente Fedagri Confcooperative Abruzzo


PS: Per celerità di comunicazione Vi prego di inviarmi le Vs. comunicazioni a questo indirizzo e-mail: fedagri.abruzzo@gmail.com

sabato 2 maggio 2009

4 MAGGIO 2009 - INAUGURAZIONE CITTADELLA DELLA COOPERAZIONE A L’AQUILA

4mag09

Riunione del 24 aprile 2009 del Nucleo Operativo Emergenza Agricoltura

  • Ai Consiglieri di Fedagri-Abruzzo
  • Alle Cooperative di Fedagri Abruzzo
e, p.c. a
  • Confcooperative Abruzzo
  • Fedagri Nazionale

LORO E-MAIL

Cari amici,
nella riunione del 29.4 del "Nucleo operativo di emergenza agricoltura" sono state assunte le seguenti decisioni:
FORNITURE: La Regione (attraverso il nucleo) sta stipulando una convenzione con il Comune dell'Aquila per il COM1 e 2. La convenzione sarà "quadro" con poi esplicitarsi in singoli accordi per gruppi merceologici.
Potete segnalarci:

  • Disponibilità di prodotti da far inserire negli accordi
  • Disponibilità eventuale a fare da "collettori" per altri piccoli fornitori

DANNI: E' in corso il rilevamento dei danni nei comuni facenti parte dei COM da parte di gruppi operativi composti da un funzionario regionale e uno ARSA.
Potete segnalarci:
  • Mancata visita dei funzionari per aziende nei comuni all'interno dei COM
  • Necessità della visita per rilevamenti danni per aziende situate fuori dei comuni dei COM; in questo caso la visita avverrà solo a seguito di segnalazione.

Si ricorda che questo rilevamento dei danni è solo a fini statistici, per la richiesta degli eventuali contributi bisognerà aspettare l'attivazione di procedure di evidenza pubblica; il rilevamento attuale tuttavia è importante sia per quantificare le necessità, sia per "cristallizzare" la situazione.
Per quanto riguarda i fondi è stato chiarito che i 100 milioni di € del ministero sono una parte dei fondi aggiuntivi del PSR; quindi possono essere usati solo nell'ambito delle regole del PSR.

La Regione intende attivare la misura 126 (non attivata nell'attuale PSR) "Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione", misura che prevede contributi fino al 100%, ma ciò potrà essere inserita sono nella prossima rimodulazione del PSR e non è quindi di immediata applicabilità.

Da parte nostra, su quest'ultimo punto, riteniamo che, per favorire la ripresa dello sviluppo agricolo e forestale, sia indispensabile partire il più velocemente possibile con tutte le misure attivabili del PSR. Si pensi infatti all'effetto di sviluppo che potrebbero avere le misure dell'asse 3 (già immediatamente disponibili) sui borghi e sulla riqualificazione del patrimonio rurale. In tal senso stiamo cercando di eleborare delle proposte per l'attivazione di tali misure. Sono gradite proposte e contributi.

Impegnandomi quindi a tenerVi informati, e richiedendo nel contempo come sempre la Vs. collaborazione di proposte, fraterni saluti

Gasper Rino Talucci
Presidente Fedagri Confcooperative Abruzzo


PS: Per celerità di comunicazione Vi prego di inviarmi le Vs. comunicazioni a questo indirizzo e-mail: fedagri.abruzzo@gmail.com

martedì 21 aprile 2009

Fornitura derrate alimentari per le aree terremotate

A integrazione della precedente comunicazione si comunica che la DI.COMA.C, in data odierna, è stata sollecitata a privilegiare nell’acquisto delle derrate alimentari i produttori agricoli locali, tramite il Nucleo Operativo, in grado di predisporre, quotidianamente, l’elenco dettagliato dei prodotti disponibili.     
Al fine di ottimizzare la pianificazione degli eventuali conferimenti di prodotto, è stato raccomandato a tutte le Organizzazioni di utilizzare unicamente il citato Nucleo per il collocamento dei prodotti.

Le cooperative interessate che non avessero attivato un canale diretto potranno quindi segnalare al sottoscritto tipologia e quantità disponibili di prodotto. Sarà mia cura metterVi in contatto con il funzionario regionale componente il nucleo che si interessa di tale questione.

Fraterni saluti

Gasper Rino Talucci

Nucleo operativo di emergenza agricoltura - Riunione del 20 aprile 2009

Si è svolto ieri 20 aprile una nuova riunione del "Nucleo operativo di emergenza agricoltura" istituito dall'Assessorato Agricoltura, Foreste e Sviluppo Rurale della Regione Abruzzo.
Al Nucleo Gaetano Valente, Direttore regionale, ha comunicato la situazione degli Uffici Regionali di L'Aquila, che ad oggi sono inagibili, ma operativi in quanto ospitati in container.
La sede Provinciale del CFS, anche essa inagibile, è ospitata in container, ma si può inviare la posta al medesimo indirizzo postale. Occorre però rinviare le pratiche in corso in quanto le stesse sono rimaste sepolte nel crollo.
Inoltre si sta firmando una convenzione Regione - Comune  di L'Aquila - COM1 per la fornitura di prodotti agricoli per le mense dei campi, convenzione che si spera di estendere agli altri COM.
Nella convenzione, su nostra proposta, si cercherà di inserire anche una clausola, da noi proposta, relativa ai lavori da affidare a imprenditori agricoli singoli o associati (cooperative agro-forestali), che riportiamo a margine, clausola che si cercherà di inserire anche nel provvedimento di medio termine.
Si ricorda, inoltre, che la Giunta Regionale, con Delibera n° 178 del 14 aprile 2009 (consultabile dal link a margine), ha prorogato tutti i termini in corso al 30 giugno 2009.
Per la eventuale proroga dei termini dei bandi in corso del PSR si è in attesa di un incontro con la Unione Europea, mentre il bando PSR 226 (forestale) sarà comunque rinviato al 30  giugno 2009.
Il nucleo ha poi formulato delle proposte relative alla deroga dai limiti della Legge Regionale per gli Agriturismi che ospitano sfollati.
Il Nucleo ha poi organizzato delle squadre miste Regione - ARSA per il rilevamento dei danni nelle imprese agricole, divisi per COM, mediante un modello unico di rilevazione.

Fraterni saluti

Gasper Rino Talucci

Delibera n° 178 del 14 aprile 2009 >>>

PROPOSTA PER LAVORI

Art. _________

Per le attività di sistemazione e manutenzione agraria, forestale, del territorio e degli ambienti rurali, di ingegneria naturalistica, di salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, di cura e di mantenimento dell'assetto idrogeologico, di promozione della tutela delle vocazioni produttive del territorio, compresi i servizi tecnici attinenti, le pubbliche amministrazioni stipuleranno convenzioni con gli imprenditori agricoli singoli ed associati ai sensi dell’Art. 15 del Decreto Leg.vo 228/2001 (come modificato dal comma 1067 dell'art. 1 della Legge n° 296 del 27 dicembre 2006) dell’Art. 17 della L.97/1994 e dell’Art. 2 - comma 134 della L. 244/2007 (Legge finanziaria 2008).

sabato 18 aprile 2009

Cinque vitigni autoctoni per la Doc Abruzzo

009 Un omaggio a una terra di grandi vini che vuole voltare pagina dopo il dramma sismico. Oltre al Montepulciano c’è di più. Alle quattro già esistenti si aggiunge una quinta Doc dal nome "Abruzzo" che vede protagonisti vitigni pluripremiati

da TEATRONATURALE

E' stata presentata, in occasione del Vinitaly, una nuova Doc: Abruzzo o D’Abruzzo.
“Il territorio abruzzese – ha dichiarato l’assessore regionale Mauro Febbo – è naturalmente predisposto alla vitivinicoltura nella sua posizione tra il Mar Adriatico e i massicci del Gran Sasso d’Italia e della Majella. Grazie a questa vocazione naturale e agli studi sui vitigni e sui suoli, oggi possiamo presentare una nuova immagine della nostra enologia.”
Un ruolo importante in questo rinnovamento è giocato dai vitigni autoctoni: Monsonico, Cococciola, Malvasia, Passerina e Pecorino, vigneti che hanno dimostrato il loro valore e che saranno oggetto del disciplinare.
Si può quindi affermare che oltre al Montepulciano c’è di più.
Il Montepulciano è considerato da diversi anni uno tra i grandi vitigni a bacca rossa d'Italia.
Si hanno notizie certe sulla sua presenza in Abruzzo sin dalla metà del ‘700 ed oggi esso rappresenta più della metà della base ampelografica regionale, oltre ad essere il vitigno di riferimento della doc Montepulciano d'Abruzzo, che conta anche la tipologia Cerasuolo.
Non bisogna inoltre dimenticare il bianco Trebbiano d'Abruzzo dà origine invece all'omonima doc, altra protagonista della storia vinicola della regione.
Presente da secoli nella Valle Peligna, in provincia dell'Aquila, la viticoltura abruzzese si è sviluppata soprattutto negli ultimi 40-50 anni: è pertanto una viticoltura giovane, specializzata, molto razionale, che ha via via abbandonato le aree più difficili per ridistribuirsi in quelle più vocate della collina litoranea.
La vitivinicoltura abruzzese, che rappresenta il comparto di maggiore importanza nell'ambito della produzione agricola regionale, conta su 36 mila ettari di superficie vitata per una produzione annua di 3,8 milioni di ettolitri; la produzione di vini a denominazione di origine raggiunge il milione di ettolitri, oltre 800 mila dei quali sono di Montepulciano d'Abruzzo, 192 mila di Trebbiano d'Abruzzo e 4 mila ciascuno per la doc Controguerra e per il Montepulciano d'Abruzzo “Colline Teramane” che dalla vendemmia 2003 può fregiarsi della Docg.
Le aree produttive si concentrano per la quasi totalità nella zona collinare: in particolare, nella provincia di Chieti ricade oltre il 75% del territorio vitato, seguono Pescara e Teramo con circa il 10% cadauna ed infine L'Aquila con meno del 4%.
La forma di allevamento maggiormente diffusa in Abruzzo è la pergola abruzzese che rappresenta oltre l'80% del vigneto regionale mentre nei nuovi impianti e reimpianti prevale nella maggior parte dei casi la forma a filare (cordone speronato, cordone libero, gdc).
Tra i vitigni più diffusi, come abbiamo già ricordato, troviamo il Montepulciano che viene coltivato su circa 17 mila ettari, con un trend in continua crescita considerato che negli ultimi 2-3 anni oltre il 70% dei nuovi impianti sono stati realizzati con questo vitigno; seguono i Trebbiani con circa 14 mila ettari ed una serie di vitigni autoctoni su cui vorremmo concentrare l’attenzione.
Cococciola: vitigno a bacca bianca. Il grappolo è grande, spesso alato e irregolare, più o meno compatto, a maturazione tardiva. Il vino è di colore giallo paglierino scarico, di media struttura, con un’acidità sostenuta che si conserva per lungo tempo, ed un tipico aroma erbaceo poco intenso e persistente.
Malvasia: presente anche il altre Regioni italiane qui trova una tipicità d’espressione. Il colore del vino è giallo paglierino con riflessi dorati, gradevole, sapore secco, armonico, persistente, debolmente amaro.
Monsonico: presente in Abruzzo almeno dalla seconda metà del 1800 si è diffuso soprattutto nella provincia di Teramo. Maturazione tardiva, predilige un ambiente temperato e fresco con terreni non molto fertili e non presenta un comportamento vegeto produttivo molto costante. Il vino è di colore giallo più o meno carico, a volte con riflessi verdognoli, di gradazione medio-bassa, con profumi di fruttato e spezie non ben marcati, lievemente astringente, di buona struttura.
Passerina: appartenente alla famiglia dei trebbiani, ha maturazione medio tardiva. Si caratterizza per una lenta capacità di accumulo degli zuccheri non accompagnata da una proporzionale demolizione dell’acidità. Il vino è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, a volte dorati. Gli aromi vanno dal fruttato al floreale, passando per lo speziato. I sentori di agrumi e vegetale secco sono abbastanza marcati e persistenti. Il sapore è normalmente acidulo con retrogusto amarognolo sostenuto da una buona struttura.
Pecorino: vitigno a bacca bianca e maturazione medio precoce. Dalla vinificazione in purezza di ottiene un vino dal colore giallo paglierino con riflessi lievemente dorati o verdognoli. I profumi vanno dal floreale al fruttato (mela e banana) allo speziato, abbastanza intensi e persistenti. Mediamente acido e lievemente amaro, possiede una buona struttura.

giovedì 16 aprile 2009

Nucleo operativo di emergenza agricoltura

Per far fronte ai problemi derivanti dal terremoto che ha colpito L'Aquila l'Assessorato Agricoltura della Regione Abruzzo ha costituito un "Nucleo operativo di emergenza agricoltura".
Di tale nucleo fanno parte, oltre alla Regione, Direzione Agricoltura, ARSA e Associazione Allevatori, le Organizzazioni professionali agricole e le Centrali Cooperative. Per Fedagri Confcooperative partecipa il sottoscritto quale effettivo e il Direttore regionale D'Alessandro quale supplente.
Tale Nucleo si propone di essere interfaccia della Protezione Civile e braccio operativo per tutti gli interventi derivanti dal terremoto nel settore agricolo.
Il nucleo ha una sede operativa presso la sede l'Associazione Allevatori a L'Aquila con un numero di telefono sempre attivo: 331 7147559.
Il nucleo si è ad oggi riunito due volte, e si riunirà tutti i lunedì mattina, affrontando finora tematiche relative alla pura emergenza. Sono stati infatti attivate una serie di iniziative dedicate soprattutto al settore zootecnico (smaltimento di animali morti, trasferimento di animali, ecc.).
La Giunta Regionale ha inoltre varato il 14.4.09 il provvedimento che alleghiamo (già vigente). Come potrete vedere il provvedimento prende in esame soprattutto il settore zootecnico, ma la Direzione Regionale ha assicurato che potrà prendere in esame anche problemi relativi agli altri comparti agricoli.
Inoltre, nell'ambito delle iniziative immediate, il nucleo si sta attivando con i responsabili della Protezione Civile affinché nell'approvvigionamento delle derrate alimentari necessarie ai campi si abbia un occhio di riguardo per i produttori locali, magari transitando attraverso grossisti locali.
Inoltre la Direzione ha annunciato un incontro già programmato con gli Uffici U.E. per le problematiche dell'attuazione del PSR.
Il Nucleo ha inoltre creato due gruppi di lavoro, uno per l'immediata emergenza (di cui fanno parte funzionari regionali e l'ARA), un altro per studiare una proposta per l'utilizzo di aiuti di stato e comunitari nel settore agricolo (di cui fanno parte funzionari regionali e dell'ARSA, il sottoscritto per il Movimento cooperativo e il rappresentante della Coldiretti).
Mi permetto quindi di richiedere la Vs. collaborazione su due versanti: il primo segnalando problemi immediati sui quali intervenire, problemi di qualsiasi genere sia operativi che economici (perdita di mercato, mancati redditi, problemi di approvvigionamento, ecc.). Il secondo, per la mia opinione molto più importante, è essenziale avere da Voi delle proposte per il provvedimento di medio termine, che potrebbe avere risorse di una certa rilevanza e superare in quanto a percentuale di contribuzione pubblica i limiti imposta dalla normativa sugli aiuti di stato.
Impegnandomi quindi a tenerVi informati, e richiedendo nel contempo la Vs. collaborazione di proposte, fraterni saluti

Gasper Rino Talucci
Presidente Fedagri Confcooperative Abruzzo


PS: Per celerità di comunicazione Vi prego di inviarmi le Vs. comunicazioni a questo indirizzo e-mail: fedagri.abruzzo@gmail.com

venerdì 10 aprile 2009

mercoledì 1 aprile 2009

PROROGA DOMANDE PSR ABRUZZO

Con Determinazione Dirigenziale  DH5/21 del 31 marzo 2009 è stata concessa una ulteriore proroga fino al 30/04/09 del termine del primo ciclo di presentazione delle istanze per le seguenti Misure:

1.1.2 “Insediamento giovani agricoltori” -
1.2.1 "Ammodernamento aziende agricole"
1.2.3 "Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli" Azione 1
1.2.1 P.A.R. "Ammodernamento aziende agricole"
1.2.3 P.A.R. "Trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli"

martedì 31 marzo 2009

Indennità compensativa – Mis. 2.1.1. e 2.1.2 PSR Regione Abruzzo

la Regione Abruzzo ha provveduto ad emanare, tramite le Comunità Montane a cui la gestione delle misure è delegata, i bandi per le Misure 2.1.1. e 2.1.2  per l’anno 2009 del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013.

lunedì 30 marzo 2009

Percentuale di anticipo investimenti PSR: aumento dal 20 al 50%

europa%2019_04 25.03.09 - L'Italia ha chiesto ed ottenuto a Bruxelles la possibilità di alzare dal 20 al 50% la percentuale di anticipo che verrà erogato agli imprenditori agricoli impegnati nella realizzazione di investimenti. Lo ha annunciato oggi il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali precisando che la novità interessa le aziende beneficiarie degli aiuti agli investimenti previsti dai Programmi di sviluppo rurale 2007-2013.

giovedì 26 marzo 2009

Convocato il Comitato di Settore Vitivinicolo di Fedagri-Abruzzo

Il Comitato del Settore Vitivinicolo di Fedagri Abruzzo è convocato per il giorno

30 Marzo 2009, Lunedì, alle ore 18.00,

presso il Consorzio CITRA, in C.da Cucullo, Ortona, con il seguente O.d.G.:

1) Analisi situazione di mercato;

2) Regolamenti applicativi della nuova OCM Vino (distillazione, etichettatura);

3) ICI sui fabbricati rurali,

4) Varie ed eventuali.

martedì 24 marzo 2009

MEETING DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA NEL SISTEMA CONFCOOPERATIVE ABRUZZO

Pubblichiamo la relazione del presidente di Fedagri Abruzzo Gasper Rino Talucci al Meeting della cooperazione agricola del 25 marzo 2009 a Pescara, Caffè Letterario

PREMESSA

Il settore cooperativo agroalimentare in Abruzzo conta punte di eccellenze in molti settori.

La cooperazione rappresenta, ad esempio, il 70% del vitivinicolo, il 60% dell’ortofrutta, il 90% del forestale con aziende cooperative di rilevanza nazionale, si pensi a CITRA nel vitivinicolo, al COVALPA nell’ortofrutta, al COLAFOR nel forestale.

Queste aziende, che sono tutte di carattere consortile, POSSONO RAPPRESENTARE UN VOLANO PER LA RIPRESA DELLO SVILUPPO NEL SETTORE AGROALIMENTARE.

Queste aziende, legate a filo doppio con il territorio, sono pronte a programmare ed investire, insieme alla Regione, per far ripartire l’Abruzzo.

PROBLEMATICHE ATTUALI

Le aziende cooperative agroalimentari hanno, in questo momento, le medesime criticità dell’intero settore: crisi di mercato, crisi di liquidità derivante dalla crisi bancaria con, in aggiunta, una scarsa capitalizzazione.

Inoltre soffrono della eccessiva burocratizzazione di cui soffre l’intero comparto agricolo.

MODERNIZZAZIONE LEGISLATIVA

La Costituzione assegna alla Regione la COMPETENZA ESLUSIVA SULL’AGRICOLTURA, ma la Regione sembra essersene dimenticata.

C’è necessità di una modernizzazione legislativa e di un riordino degli strumenti all’insegna della sburocratizzazione e dell’alleggerimento delle sovrastrutture.

Occorre quindi, ad esempio, una LEGGE QUADRO SULL’AGROALIMENTARE, una LEGGE SULL’ASSOCIAZIONISMO, UNA NUOVA LEGGE SULL’AGRITURISMO, una LEGGE DI RICONOSCIMENTO DEI CONSORZI FORESTALI e una riforma profonda degli Enti strumentali (ARSSA, CONSORZI DI BONIFICA, ecc.) che eviti sovrapposizioni di competenze e inutili oneri sul settore produttivo.

TAVOLO AGROALIMENTARE

Un comparto importante come l’agroalimentare cooperativo non può rimanere senza voce.

Occorre che LA COOPERAZIONE AGROALIMENTARE SIA SENTITA UFFICIALMENTE per poter portare il proprio contributo di proposte e soluzioni. Proponiamo quindi che sia istituito, per legge, il TAVOLO AGROALIMENTARE sul modello di quello nazionale in cui la cooperazione possa portare il proprio specifico contributo.

E’ inoltre fondamentale che la cooperazione sia inserita, con pari dignità, negli strumenti di concertazione del PSR.

PSR

Occorrerebbe, oltre che una semplificazione degli adempimenti burocratici, uno scatto di reni che ci permetta da un lato di superare senza ostacoli l' n+2 del 31 dicembre 2010, dall'altro di utilizzare la meglio le risorse disponibili in un'ottica di INNOVAZIONE.

Ci permettiamo alcune proposte, ovviamente tralasciando quanto di positivo è stato già fatto in merito ai bandi agricoli attualmente in essere, per i quali forse sarebbe utile un ulteriore slittamento dei termini.

PROGETTI DI FILIERA. Come già fatto in altre regioni occorrerebbe aggiungere ai bandi per singoli interventi il nuovo strumento dei PIF, già peraltro previsti dal PSR approvato dalla UE. Ciò permetterebbe di favorire uno sviluppo integrato dei settori non legato solo all'intervento spot su una azienda.

LEADER. Al pari dei PIF lo strumento del Leader, con la programmazione dal basso, già ben sperimentato, permette una programmazione di carattere locale aderente ai bisogni del mondo rurale nel suo complesso.

Su questi due strumenti la cooperazione sa di poter fare molto, perché implicano una collaborazione e la costruzione di una rete, e la cooperazione è già pronta, per sua natura, a questo.

ASSE 3. C'è inoltre da aprire tutto il capitolo che riguarda il territorio rurale e la diversificazione. Qui sono di particolare interesse le misure che riguardano le ENERGIE ALTERNATIVE, che possono rappresentare uno strumento di creazione di reddito anticrisi per le nostre cooperative, e quelle per l'elaborazione dei piani nelle aree SIC, strumento indispensabile per l'attivazione delle misure legate a Natura 2000.

NUOVE SFIDE. Nel corso del 2009 sarà possibile variare il PSR, con fondi aggiuntivi e integrandolo con le nuove sfide previste dalla U.E.

Alcune di queste (biodiversità e lotta la cambiamento climatico) ci vedono già in prima fila. Siamo pronti a portare il nostro contributo di idee e di proposte.

In tale sede occorrerà accentuare il sostegno alle aggregazioni (dal nostro punto di vista cooperative) così da rendere sempre più le nostre imprese in grado di aggredire il mercato e recuperare in alcune misure spazi di operatività, anche utilizzando quanto già attuato in altre regioni, e quindi già approvato dalla Commissione UE.

UN FONDO DI ROTAZIONE PER LO SVILUPPO

Nell’immediato, come misura urgente per far fronte alla crisi generale, proponiamo che tutte le attività agroalimentari e forestali di investimento siano sostenute nell'ambito di un FONDO DI ROTAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA E FORESTALE, con finalità non di erogazione di contributi a fondo perduto, bensì di garanzia e contributo in conto interessi.

Alla creazione di tale fondo potrebbero contribuire, oltre alla Regione ed altri Enti pubblici (Provincie, CCIAA, ecc.) i Fondi per lo Sviluppo della cooperazione delle Centrali cooperative, ed in prima linea il nostro Fondosviluppo, e le stesse cooperative agroalimentari e forestali.

CI METTIAMO IN CAMPO

La cooperazione è impresa, e in tal senso vuole collaborare a creare lo sviluppo. Oltre alle imprese la Confcooperative vuole mettere in campo tutti i propri strumenti per sostenere lo sviluppo. Per prima FONDOSVILUPPO, con progetti per le cooperative, per le aggregazioni, e per il sostegno al Fondo di rotazione proposto. In questo compito ben affiancato dalla rete delle BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO, attraverso la convenzione in essere fra BCC, Fondosviluppo e Fedagri. E poi il CAA – Centro di Assistenza Agricola che sta aprendo sportelli in tutte le più grandi nostre cooperative, e tutte le altre società di servizi (formazione, sicurezza, consulenza, ecc.).

Siamo cooperatori, abituati a lavorare e costruire, ci mettiamo ogni giorno alla prova!

Gasper Rino Talucci

PRESIDENTE FEDAGRI ABRUZZO

lunedì 16 marzo 2009

Primo Meeting della Cooperazione Agricola nel Sistema Confcooperative Abruzzo

MERCOLEDI’ 25 MARZO 2009

CAFFE’ LETTERARIO

Via delle Caserme 22 - Pescara

Programma

Ore 10,15 - Registrazione dei partecipanti e inizio dei lavori

Prima Parte

Presiede Giampiero Ledda – Presidente Confcooperative Abruzzo

Saluti

Nazario Pagano - Presidente del Consiglio Regionale

Interventi

- Comunicazioni programmate di Cooperative di Fedagri Abruzzo

Settore Avicolo

Settore Forestale

Settore Lattiero-Caseario

Settore Olivicolo

Settore Ortofrutticolo

Settore Vitivinicolo

- Gasper Rino Talucci, Presidente Fedagri Abruzzo

Seconda Parte

Interventi

- Mauro Febbo, Assessore Agricoltura Regione Abruzzo

- Antonio Del Corvo, Presidente III Commissione Agricoltura

- Fondosviluppo Spa, il credito nel Sistema della cooperazione agricola

Conclusioni

- Fabiola Di Loreto, Direttore Nazionale FEDAGRI – Confcooperative

Ore 12:30Buffet

martedì 10 febbraio 2009

PROPOSTE INTEGRAZIONI/MODIFICHE BANDI IN ESSERE PSR ABRUZZO

IL PRESENTE DOCUMENTO INTEGRA IL DOCUMENTO GIA’ CONSEGNATO

GENERALI PER TUTTE LE MISURE

MODALITA’ DI EROGAZIONE

La formula attuale costringe ad un eccessivo ricorso al credito. Si propone di ripristinare la formula già sperimentata con il precedente PSR del 50% in acconto e 50% a SAL.

MISURA 1.2.3. AZ. 1 “Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”

SPESA

Prevedere la possibilità che limite inferiore di spesa possa essere raggiunto per il medesimo beneficiario anche con interventi in diversi comparti (es. vitivinicolo e olivicolo)

Potrebbe essere previsto un tetto massimo di spesa per progetto, tenendo conto delle dimensioni aziendali, reintroducendo la possibilità di trasformare il contributo in conto capitale in contributo sugli interressi sui mutui e prevedendo un fondo di garanzia.

CANTIERABILITA’.

Sostituire l’aver già ottenuto la DIA o permesso a costruire con l’averlo richiesto.

CONFERIMENTI

Regolamentare la possibilità di conferimenti da produttori di altre regioni tenendo conto che alcune strutture cooperative “di confine” non possono non avere soci extra-regione.

INVESTIMENTI

Chiarire che non viola la regola di non acquisire investimento superiore alla necessità il caso di investimenti unici realizzati da più beneficiari.

PUNTEGGI

Verificare l’opportunità di inserire un punteggio che premi la nuova occupazione.

Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 - BANDI IN ESSERE FEBBRAIO 2009 - PROPOSTE

GENERALI PER TUTTE LE MISURE

Si propone che la data di presentazione delle domande sia quella dell'invio cartaceo e non quella del rilascio tramite il portale SIAN, in quanto ancora non è stata data, dalla stessa Regione, la possibilità dell'inserimento dati sul portale SIAN con gli stessi tempi di preparazione della domanda sia cartacea che informatica dal primo giorno successivo a quello di pubblicazione sul BURA. L'inserimento dati sul portale potrà essere effettuato entro il mese successivo alla presentazione del cartaceo.

Slittamento del primo sportello di tutte le misure al 31/03/2009.

  

MISURA 1.2.3. AZ. 1 “Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”

Punto 2 - Beneficiari e requisiti: chiarire che fra i soggetti beneficiari rientrano anche  le società consortili (forma giuridica prevista a Cod. Civ.)

Punto 3

· Verificare la possibilità di inserire fra gli investimenti ammissibili l'acquisto di interi impianti usati (intesi come interi cicli produttivi es. frantoio già esistente) con contestuale adeguamento tecnologico degli stessi;

· Fra gli investimenti chiarire al punto due la fra parentesi inserendo la dicitura "percorsi degustazione e aree attrezzate per il consumo dei prodotti acquistati”

Punto 5 - zone interessate

· Filiera Apistica - Personalizzato per zona Tornareccio perchè riconosciuta zona capofila d'Abruzzo

1 Fase – Punto B n. 13 inserire:

“, o altro documento compilato tra le parti che comprovi la disponibilità alla vendita del proprietario e la volontà d’acquisto del proponente. A tal fine si dichiarano che sono ritenuti validi i seguenti documenti:

• Lettera d’intenti;

• Opzione d’acquisto anche gratuita.”

IN “DIVIETI E LIMITAZIONI”

a) Divieti

· Eliminazione del trattino n. 1 (ammesso da “LINEE GUIDA SULL’AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE RELATIVE ALLO SVILUPPO RURALE E A INTERVENTI ANALOGHI” del 14.02.2008)

· Eliminazione del trattino n. 10 (qualora si possibile)

· Modifica del trattino n. 15: eliminare il periodo “ e in particolare gli interventi di edilizia realizzati in economia”

· Modifica trattino n. 16: inserire dopo la parola unilaterali “, tranne nel caso che i predetti titoli abbiano durata superiore a 20 anni e siano registrati c\o l’Ufficio del Registro competente per zona”

6. INTERVENTI PRIORITARI PER SETTORE

FILIERA VITIVINICOLA

FABBISOGNO: miglioramento e potenziamento della funzione commerciale aziendale, anche nell’ottica dell’accorciamento della filiera: modificare le priorità territoriali da “X” a “XXX” l’aera “A”

FILIERA ORTOFRUTTICOLA E PATATICOLA

FABBISOGNO: sviluppo della cooperazione di filiera per la valorizzazione dei prodotti: inserire una nuova descrizione delle tipologie d’intervento dei fabbisogni “realizzazione, ammodernamento ed adeguamento strutturale e tecnologico degli impianti di lavorazione, trasformazione e confezionamento, finalizzato al miglioramento delle a qualità dei prodotti freschi e trasformati, al miglioramento dell’aspetto igienico-sanitario e salutistico, al miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi, incluso le nuove realizzazioni di impianti sia del fresco che del trasformato” assegnandole una priorità territoriale in zona “A” di “XXX”” e di punteggio inferiore nelle altre aree.

DISPONIBILITÀ FINANZIARIA

Inserire un * (asterisco) alla filiera ortofrutticola e pataticola, nella quale si specifica quanto segue: “ almeno il 60% delle risorse per la filiera ortofrutticola-pataticola è riservata in favore di soggetti associati (consorzi, cooperative, associazioni di produttori)

Misura 2.2.6. “Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi”

Paragrafo 11 - Determinazione dei costi e tipologie di intervento ammissibili a finanziamento (pag. 19) - Azione A) Ricostituzione dei boschi danneggiati dagli incendi.

Nell’ambito di tale azione è contemplata la bonifica dell’area percorsa dagli incendi mediante “tagli di smantellamento, come descritti nella voce A23d del Prezzario Regionale per interventi di forestazione”. Dalla lettera della voce del Prezziario si evince che questa è utilizzabile solo ed esclusivamente se l’intervento di smantellamento interessa un bosco ceduo degradato incendiato. Si evidenzia invece che la stragrande casistica dei boschi incendiati in Abruzzo coincide con fustaie artificiali (pinete) aventi in media 50 o 100 anni di età. Per lo smantellamento delle tipologie forestali sopra richiamate si ritiene che non si possa che far ricorso all’Analisi Prezzi così come contemplato nelle premesse del PR, non essendo proponibile l’utilizzo della voce A23d (taglio a raso di ceduo degradato incendiato) poiché non adeguata né tecnicamente né economicamente.

Chiarire quindi: “In ogni caso può farsi ricorso all’Analisi Prezzi

C) Esbosco dei materiali utili ritraibili dall’intervento.

La voce A29 del PR per interventi di forestazione è utilizzabile solo per corrispondere l’esbosco di cui alla A23d (taglio raso di bosco ceduo degradato incendiato) trattandosi appunto di un sovrapprezzo della stessa.

Per l’esbosco del materiale legnoso ritraibile da tipologie di boschi percorsi da incendio, diverse dal ceduo degradato, è quindi necessario il ricorso all’Analisi Prezzi.

Chiarire quindi: “In ogni caso può farsi ricorso all’Analisi Prezzi

Paragrafo 11.2 - Azione B) Interventi infrastrutturali finalizzati alla prevenzione- Manutenzione e adeguamento della viabilità forestale (pag. 21)

A) Manutenzione straordinaria della viabilità forestale.

Si fa presente che le voci del PR per interventi di forestazione, citate nel bando (A40, A41) risultano palesemente inadeguate sotto l’aspetto economico. Tale asserzione scaturisce da pregresse esperienze realizzate con il precedente PRS e da un’analisi comparativa dei vari prezzari regionali italiani circa le attività di manutenzione e costruzione di viabilità forestale.

Chiarire quindi: “Si potrà utilizzare il PR forestale (voci A40 e A41) per ricompensare interventi manutentivi afferenti solo ed esclusivamente a lavori di livellamento e/o di ripristino del piano viario usurato dal traffico eccessivo o da fenomeni erosivi eccezionali con l’ausilio di idoneo mezzo meccanico. Di contro interventi manutentivi straordinari afferenti alle opere d’arti volte al presidio delle acque, ricarico di pietrisco sulla carreggiata, azioni sulle scarpate, ecc. potranno essere compensate ricorrendo al PR per opere edili.

Paragrafo 11.2 - Azione B) Interventi infrastrutturali finalizzati alla prevenzione - Realizzazione di invasi idrici (pag. 24)

In relazione alla recinzione anti-intrusione viene imposto dal bando di non superare il dislivello di 1ml tra pelo libero dell’acqua e bordo superiore della recinzione posta al ad almeno 15 ml a partire dal centro della vasca. In dette circostanze rende obbligatorio realizzare l’invaso nella tipologia semi-interrata al fine di poter predisporre una recinzione di almeno 2 ml di altezza (antintrusione). In molti casi invece è opportuno, anche per motivi di sicurezza oltre che di semplicità di realizzazione, realizzare invasi idrici afferenti alla tipologia totalmente interrata.

Chiarire quindi: “In caso di vasca interrata la recinzione di 2,5 ml di altezza (anti-intrusione) potrà essere realizzata ad una distanza di almeno 10ml dal bordo della vasca.

Paragrafo 15.1 - Presentazione delle domande di aiuto (pag. 24)

La presentazione delle domande mediante portale SIAN, che presuppone che il beneficiario abbia già istituito un fascicolo aziendale contenente tutti i dati sui terreni comprese le modalità di possesso, avrebbe dovuto essere presupposto per una semplificazione e non, come accaduto, per una ulteriore burocratizzazione.

Chiarire quindi: “In presenza di fascicolo aziendale, l’estratto di mappa rilasciato dall’U.T.E, le visure catastali, l’estratto di CTR, la planimetria stato futuro e ogni altra documentazione cartografica o catastale possono essere sostituite con “documentazione cartografica valida ai fini dell’individuazione delle opere oggetto d’intervento”.

Chiarire inoltre che: “Comunque non è necessario ripresentare qualunque documentazione già presente nel fascicolo aziendale, ad es. documentazione relativa al possesso dei terreni oggetto di intervento (contratti, convenzioni, ecc.) e la documentazione relativa la beneficiario.”

SUGGERIMENTI GENERALI

Per i prossimi bandi (o sportelli) potrebbe essere previsto un tetto massimo di spesa per progetto, ove si rilevasse un numero di richieste troppo superiore alle disponibilità.

Sarebbe auspicabile inoltre che la divisione percentuale tra le cooperative e gli altri soggetti utilizzato per il settore vitivinicolo venisse estesa a tutti gli altri comparti.

Nella prossima ripartizione dei fondi aggiuntivi si tenga conto dell’assorbimento di spesa nei vari settori della 1.2.3., in cui pare emergere una scarsità di fondi per il comparto vitivinicolo.

Si sollecita inoltre l’attivazione di tutto il resto del PSR, degli assi 2 e 3, fondamentali per favorire un reale processo di sviluppo nelle aree rurali.

E’ interesse strategico del Movimento cooperativo l’attivazione dei PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA e dei LEADER, che favoriscono lo sviluppo di sistema nei comparti agricoli e forestali e nei territori rurali.

martedì 3 febbraio 2009

Primo Meeting della Cooperazione Agricola nel Sistema Confcooperative Abruzzo

VENERDI’ 20 FEBBRAIO 2009

CAFFE’ LETTERARIO - Via delle Caserme 22 – Pescara

Programma

Ore 10,30 - Registrazione dei partecipanti e inizio dei lavori

Prima Parte

Presiede Giampiero Ledda – Presidente Confcooperative Abruzzo

Interventi introduttivi

- Gasper Rino Talucci, Presidente Fedagri Abruzzo

- Comunicazioni programmate dei settori Vitivinicolo, Ortofrutticolo, Olivicolo e Forestale

Seconda Parte

Interventi

- Carlo Mitra, Vicepresidente Nazionale Confcooperative

- Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo

- Mauro Febbo, Assessore Agricoltura e Sviluppo Rurale Regione Abruzzo

Conclusioni

- Fabiola Di Loreto, Direttore Nazionale FEDAGRI – Confcooperative

Ore 14,00 – Buffet

La S.V. è invitata a partecipare