lunedì 22 marzo 2010

L'OPERA - MARZO 2010

In questo numero:
Le misure dell'asse Leader del PSR Abruzzo
Volantino dell'incontro del 30 marzo 2010 a Raiano
Il Piano di gestione del Comune di Pettorano

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mercoledì 17 marzo 2010

Attività di animazione e concertazione GAL Abruzzo Italico Alto Sangro

PSR ABRUZZO 2007-2013 - ASSE 4 – APPROCCIO LEADER
Attività di animazione e concertazione per la stesura del PSL 2010 – 2013
Avviso su BURA N.8 del 10.02.2010 - Territorialità “AQUILA 2”


RAIANO (AQ)
Lunedì 22 marzo – ore 17.30
Sede di Abruzzo Italico Alto Sangro scarl
Via Valle Arcione, 2

CASTEL DI SANGRO (AQ)
Mercoledì 24 marzo – ore 17.30

c/o Sport Village Hotel
Loc. Piana Santa Liberata

PROGRAMMA
Ore 17.30 - Saluti ed introduzione
Domenico Orazio Mastrogiovanni - Presidente di Abruzzo Italico Alto Sangro scarl
Ore 17.45 - Presentazione bando pubblico
Gruppo animazione Abruzzo Italico Alto Sangro – PSL 2010/2013
Ore 18.15 - Inizio interventi del pubblico: raccolta ed elaborazione delle istanze da parte degli operatori pubblici e privati - territoriali e settoriali - Approfondimenti e chiarimenti
Ore 20.00 - Conclusioni e chiusura lavori
L’incontro rientra fra le attività ufficiali di animazione e concertazione per il nuovo PSL 2010-2013 condotte da Abruzzo Italico Alto Sangro.


Sono invitati a partecipare tutti gli operatori pubblici e privati portatori di interessi diffusi, nonché le PMI dei diversi settori turismo, agricoltura, forestazione, artigianato.


Per informazioni:
Gruppo Animazione Abruzzo Italico Alto Sangro -
Tel. +39 0864 726246 Fax +39 0864 721552 - M. Squicciarini 3473358017; M. Cozzi 3293805828; M. Paolucci 3356168742; A. Spagnoli 3288755582


Allegati: GAL AIAS locandina incontri orizzontali mar10.pdf 81 k Visualizza Scarica

martedì 16 marzo 2010

MISURA 123 – INTERVENTI STRUTTURALI

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Aggiornamento sito:

http://www.regione.abruzzo.it/agricoltura/pagine%20principali/interventi%20strutturali%20MISURA%20A.htm

MISURA 123 – INTERVENTI STRUTTURALI

APPROVAZIONE: “GRADUATORIA REGIONALE RETTIFICATA INTERVENTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO” ED “ELENCO REGIONALE RICHIESTE NON AMMISSIBILI” –ATTUAZIONE D.G.R. N. 126 DEL 01/03/2010

giovedì 24 dicembre 2009

Valorizzazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli

clip_image001Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha stabilito con decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, i criteri e le modalità per la concessione di contributi a favore di alcuni tipi di iniziative riguardanti la valorizzazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari riconosciuti dall'Unione europea. I contributi possono essere richiesti, entro l'1 marzo di ogni anno, dagli organismi operanti a livello nazionale senza scopo di lucro, che hanno tra le finalità statutarie la salvaguardia dei prodotti a denominazione d'origine, in collegamento con le attività svolte dai relativi Consorzi di tutela. Le attività per le quali possono essere richiesti i contributi devono riguardare le iniziative relative alla partecipazione a fiere o a manifestazioni da parte di Consorzi di tutela incaricati dal Ministero o dagli organismi stessi, o altre iniziative relative alla salvaguardia dell'immagine e la tutela anche legale, sia in campo nazionale che internazionale, per i prodotti contraddistinti dal riconoscimento UE, predisposta dagli stessi soggetti. Il decreto indica i contenuti che le istanze devono avere obbligatoriamente, pena l'esclusione dalla procedura di valutazione, tra cui: - una descrizione dell'iniziativa che si intende realizzare; - l'importo del contributo richiesto; - una dichiarazione di non avere contenziosi in atto con la pubblica amministrazione; - una dichiarazione di tutte le attività svolte in collaborazione con la PA; - il preventivo di spesa dettagliato.

Dossier "Valorizzazione delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli"

martedì 22 dicembre 2009

NATALE 2009

sbernardo

Il Bimbo che viene porta a tutti la Buona Novella, a tutti e a ciascuno di noi.

Ci confermi nel nostro lavoro, ci dia fiducia e speranza per i giorni a venire, ci dia la forza per lavorare, e per lottare, per difendere i frutti del nostro sudore.

Buon Natale e Felice Anno 2010

mercoledì 16 dicembre 2009

FORESTE: CHIODI, PRESTO RIFORME E FONDI DEL PSR

Nella foto: il presidente Gianni Chiodi

ASSEMBLEA DELLE COOPERATIVE. IL PRESIDENTE, RIVEDERE I RUOLI (REGFLASH) - L'Aquila, 12 dic - "L'economia forestale può e deve costituire una delle basi di ripartenza del nostro sistema economico". Lo ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, rivolgendosi all'assemblea delle Cooperative forestali, riunita oggi all'Aquila su iniziativa di ForestAbruzzo, Fedagri Confcooperative Abruzzo, Legacoop Abruzzo e AGCI Abruzzo. "La vostra piattaforma - ha spiegato il Presidente - fotografa, purtroppo, una situazione per più versi veritiera. Le problematiche di oggi sono, però, frutto di scelte che appartengono al passato, ad un modo superato di intendere il ruolo della pubblica amministrazione. Superato, perchè spesso si è perso il senso e la sostanza delle cose, che in un settore come il vostro si traduce essenzialmente nella possibilità concreta di creare occupazione e sviluppo". Il presidente Chiodi ha assicurato il proprio impegno per rimuovere tutti gli ostacoli che al momento impediscono un'azione amministrativa al passo con i tempi e con le attese degli operatori del settore. "Sarà necessario - ha infatti aggiunto - rivedere il sistema delle competenze: Regione Abruzzo, Corpo forestale dello Stato e Consorzi forestali sono gli attori principali. Ognuno di essi ha ruoli, compiti ed esperienze diverse, ma sostanzialmente complementari. Lo sforzo dovrà essere quello di evitare, come in passato, che ci siano dannose sovrapposizioni". In proposito, Chiodi ha sottolineato l'importanza del progetto di legge regionale in materia di Consorzi forestali, presentato nelle scorse settimane: "Con esso, l'attuale maggioranza ha fatto un enorme passo in avanti per favorire l'associazionismo forestale, ottenendo in audizione anche il sostegno di Anci ed Uncem". Il Presidente ha, infine, esortato tutti a stringere i tempi. "La risorsa forestale, come i finanziamenti europei, - ha concluso - costituisce uno tra i più validi strumenti per fronteggiare la crisi in modo efficace, offrendo lavoro vero e non gracili speranze". Il Presidente ha perciò assicurato che, affinchè vengano messe celermente in circolo tutte le risorse, farà ogni sforzo possibile, accogliendo suggerimenti utili a semplificare i relativi iter burocratici. (REGFLASH) US 091212

Nella foto: il presidente Gianni Chiodi

mercoledì 9 dicembre 2009

ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE - PER UNA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORESTALI NELLA REGIONE ABRUZZO” SABATO 12 DICEMBRE 2009

manifesto assemblea

La presente per invitare all’evento “ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE - PER UNA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORESTALI NELLA REGIONE ABRUZZO” che si svolgerà SABATO 12 DICEMBRE 2009 con inizio alle ore 9,00 a L’AQUILA presso l’Auditorium di Palazzo Silone in Via Leonardo da Vinci, 6.

L’evento è promosso da FORESTABRUZZO e dalle Centrali cooperative CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP e AGCI. I dettagli dell’iniziativa sono reperibili sul sito internet: http://assemblea2009.consorziforestali.net

All’evento è prevista la partecipazione di cooperatori forestali, amministratori di Consorzi Forestali, amministratori comunali e di comunità montane, politici e dirigenti regionali. Fra le finalità della Assemblea l’illustrazione e il sostegno al Progetto di Legge Regionale 36-09 "Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale", la soluzione dei problemi legati alle autorizzazioni dei tagli colturali e, non ultimo, il varo dei bandi per le misure forestali del PSR..

E’ importante quindi la massima partecipazione.

E’ gradita anche l’adesione alla Assemblea sul sito internet sopra indicato.

Giovanni Meuti

ForestAbruzzo

Elio Di Odoardo

Legacoop Abruzzo

Gasper Rino Talucci

Fedagri Confcooperative Abruzzo

Nino Silverio

AGCI Abruzzo


ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE

PER UNA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORESTALI NELLA REGIONE ABRUZZO

PIATTAFORMA

Premessa

Il perdurare di una situazione di totale immobilismo della Regione Abruzzo nel settore forestale ci induce a proporre una prima manifestazione dell'associazionismo forestale (cooperative e consorzi) per iniziare a far sentire la nostra voce.

La situazione è infatti drammatica e porterà, perdurando la situazione attuale, alla estinzione dell'associazionismo nel settore forestale, ma forse alla scomparsa dell’intero settore come attività economica.

Infatti non bastavano i tre anni di ritardo sulle altre regioni nell'utilizzo dei fondi PSR, ora si è passati al blocco di fatto dei tagli colturali senza finanziamento e al blocco di tutte le attività forestali dei consorzi forestali attuata con una lettura "a rate" di una legge regionale del 1988.

Così si sono persi in tre anni 500 posti di lavoro. E molti altri se ne perderanno nel 2010 non potendo programmare per tempo le attività. E molti cittadini delle aree montane non potranno avere la legna di uso civico, o lo avranno ad un costo maggiore.

Nel mentre il Progetto di Legge Regionale 36-09 "Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale", che risolverebbe molti dei problemi, è fermo in 3^ commissione.

Questa situazione non può vederci morire senza tentare di far sentire la voce del settore.

Le nostre richieste

PROGETTO DI LEGGE REGIONALE 36-09

Immediata approvazione del Progetto di Legge Regionale 36-09 "Norme in materia di consorzi forestali per la gestione associata del patrimonio agro-silvo-pastorale" attualmente all’esame della 3^ commissione.

Il PDL presentato da Antonio Del Corvo, presidente della terza commissione agricoltura della Regione Abruzzo, rappresenta la soluzione per molti dei problemi che oggi bloccano l’attività forestale nella nostra regione.

Ci sono oggi nella nostra regione ben 17 Consorzi Forestali, che associano circa 50 amministrazioni comunali (il loro numero è in continuo aumento), alcune Amministrazioni Separate degli Usi civici e tre Comunità Montane. I territori gestiti superano ormai i 60.000 ettari di cui oltre 40.000 ettari di superfici forestali.

Numeri che ben rendono l’idea di come lo strumento rappresenti la soluzione a molti problemi di gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale di cui soffrono i piccoli comuni soprattutto montani. Significativamente in alcuni casi sono state le stesse Comunità Montane a farsi promotori della costituzione dei consorzi. Alcune di queste realtà si stanno aggregando in consorzi di secondo grado, al fine di una migliore economia di gestione e anche al fine di gestire in modo unitario le certificazioni della Gestione Forestale Sostenibile (FSC e PEFC).

Il PLR si propone quindi di dare compiuta attuazione nella nostra regione al D.L.vo 18 maggio 2001 n. 227 e di regolamentare una realtà che è ormai divenuta significativa ed è in continua crescita in una logica di sussidiarietà.

Il PLR, proponendosi il rilancio dello sviluppo socio-economico delle aree interne, senza oneri per la Regione, ottiene un incremento della attività imprenditoriale e della occupazione attraverso la razionalizzazione e lo snellimento della gestione forestale e delle sue attività. Le aree forestali, infatti, se razionalmente gestite, rappresentano una ricchezza per le popolazioni delle aree montane, per gli introiti ai comuni per i tagli ad uso commercio, per i risparmi alle famiglie con i tagli ad uso civico e per l’occupazione che queste attività generano.

Il PLR prevede, similmente a quanto previsto in altre regioni (cfr Lombardia), una forma di “riconoscimento” finalizzato a garantire il rispetto delle basilari regole sia nella fase costitutiva che successivamente in quella di gestione.

Il PLR supera quindi, di fatto, tutti i problemi in essere in merito all’utilizzo dei terreni di uso civico e di autorizzazione dei tagli colturali che oggi bloccano l’attività dei Consorzi.

Il PLR è stato presentato dal Presidente della Commissione Antonio Del Corvo (PDL) e ci risulta aver avuto in commissione il sostegno anche di importanti forze di opposizione, oltre che il sostengo, in audizione, dell’ANCI (Comuni) e UNCEM (Comunità Montane).

L’APPROVAZIONE IN TEMPI BREVI DEL PLR E’ LA PIU’ DECISA RICHIESTA CHE VIENE DALL’ASSOCIAZIONISMO FORESTALE!

PIANO DI SVILUPPO RURALE

Se la situazione dell’attuazione del PSR in generale è “difficile”, quella delle misure forestali è drammatica. La prospettiva del disimpegno automatico del 31 dicembre 2010 è pericolosamente vicina!

AD OGGI NON E’ STATO SPESO UN SOLO EURO DEL PSR NEL SETTORE FORESTALE!

L’unico bando varato nel settore (mis. 226) vede ad oggi in corso le istruttorie, la cui difficoltà di elaborazione risente del delirio burocratico in cui è precipitato il settore.

E i soldi del PSR sono gli unici disponibili.

CHIEDIAMO IL VARO DI TUTTI I BANDI DEL SETTORE FORESTALE, A PARTIRE DALLA MISURA 227.

E SOPRATTUTTO CHIEDIAMO CHE I BANDI SIANO SEMPLICI, NELL’OTTICA DI ALLARGARE LA PLATEA DEI BENEFICIARI E NON DI CREARE ARTIFICIOSE BARRIERE BUROCRATICHE!

POLITICA NEL SETTORE

La situazione amministrativa del settore forestale abruzzese è gravissima.

Si registra in questi ultimi quattro anni un totale vuoto amministrativo, in parte dovuto alle note vicissitudini politiche, ma essenzialmente dovuto alla inconsistenza amministrativa e tecnica del Servizio regionale, a cui i politici non hanno posto rimedio. E a cui, in verità, nemmeno questa amministrazione regionale sta sinora ponendo rimedio.

Ciò ha portato la nostra regione ad attuare l’unico caso in Italia di “federalismo alla rovescia”. Le funzioni della ”autorità forestale regionale”, che in tutta Italia sono prerogativa delle Regioni (come da Costituzione vigente), in Abruzzo sono state totalmente delegate al Corpo Forestale dello Stato. Il CFS in Abruzzo istruisce progetti, approva o non approva, supervisiona e controlla i lavori, collauda, oltre a svolgere le funzioni di polizia, con potere di sanzione e incriminazione. E se si prova a far ricorso alla Regione, la Regione rimanda di nuovo al CFS per un “supplemento di istruttoria”.

Il Servizio regionale è, ad oggi, totalmente succube di tale situazione e non riesce nemmeno a far applicare le leggi regionali esistenti nel settore (ad esempio la normativa regionale sui tagli colturali) né a fornire alcuna direttiva o almeno risposte.

RICHIEDIAMO CON FORZA CHE LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE NEL SETTORE TORNINO IN CAPO ALLA STRUTTURA REGIONALE!

E se l’obiezione è la mancanza di personale e di risorse..

RICHIEDIAMO CON FORZA LA SEMPLIFICAZIONE E LA SBUROCRATIZZAZIONE DEL SETTORE!

Bisogna passare dalla logica del “tutto è vietato, se non è autorizzato” alla logica del “tutto è permesso, salvo quello che è vietato”.

E diciamo basta alla logica per cui se c’è qualcuno che sta lavorando bisogna fare di tutto per farlo smettere!

BASTA AI PROGETTI BLOCCATI PER MOTIVI PRETESTUOSI CHE RASENTANO IL RIDICOLO!

BASTA ALLE LEGGI RIESUMATE DOPO 21 ANNI E POI LETTE A RATE!

Sappiamo che l’unico modo di attuare una politica di sviluppo è una sana collaborazione fra le istituzioni e il mondo sociale ed imprenditoriale.

I nostri colleghi di altre regioni sono ormai impegnati nello sviluppo delle energie rinnovabili da biomasse forestali, MA COME SI PUO’ PENSARE DI REALIZZARE INVESTIMENTI IN UNA SITUAZIONE DI TOTALE BLOCCO BUROCRATICO DELLE ATTIVITA’ FORESTALI?

OCCORRE UN CAMBIAMENTO RADICALE NELL’AZIONE DELLA AMMINISTRAZIONE REGIONALE CHE PERMETTA IL “RIPARTIRE” DEL SETTORE FORESTALE, PER L’OCCUPAZIONE E PER LO SVILUPPO.

assemblea2009.consorziforestali.net